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il caso

Lavoratori e sindacati in attesa: l’aeroporto verrà venduto?

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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Nonostante le numerose proteste e accuse, le trattative per la cessione del comparto handling dell’azienda Toscana Aeroporti a un soggetto industriale privato, rimangono segrete. I dipendenti della società continuano la mobilitazione per far valere i propri diritti e salvaguardare il proprio futuro lavorativo, fiancheggiati dai sindacati. Protestano contro il dilagare della privatizzazione del sistema aeroportuale toscano, e minacciano lo sciopero regionale.

 

Il comparto handling è in mano a una società costituita nel 2018, interamente gestita dalla Toscana Aeroporti. Comprende un totale di 450 dipendenti che si occupano di servizi come l’assistenza passeggeri e bagagli, l’assistenza durante le operazioni in pista, la gestione dei servizi di scalo e la gestione degli equipaggi.

 

Toscana Aeroporti, che si occupa della gestione dell’aeroporto Galilei di Pisa e dell’aeroporto Vespucci di Firenze Peretola, ha ricevuto una proposta non vincolante per l’acquisto della società Toscana Aeroporti Handling da parte di un’azienda privata. Roberto Naldi, amministratore delegato dell’azienda Toscana Aeroporti, ha informato le organizzazioni sindacali della possibilità di tale offerta, dichiarando che la società acquirente garantirebbe il mantenimento dei posti di lavoro dei dipendenti dell’azienda e del loro attuale salario, per almeno 24 mesi di tempo dall’acquisto.
Si sta quindi valutando la vendita della società entro i prossimi tre mesi.

Il sindacato dice no alla vendita dell’handling di Toscana Aeroporti

I sindacati non hanno perso tempo, attivandosi subito per garantire la tutela dei diritti delle centinaia di dipendenti impiegati nella Toscana Aeroporti Handling. "Come sindacato esprimiamo forte preoccupazione per quanto appreso", affermano le sigle dei lavoratori dei trasporti, "una decisione che respingiamo al mittente in quanto non concepibile rispetto ai tanti lavoratori che si sono prodigati in questi mesi per lavorare anche poche ore pur di garantire un servizio minimo, e che oggi si vedono ricompensati attraverso una vendita al migliore offerente".

Secondo loro, l’azienda non sta tenendo un atteggiamento trasparente, ma, al contrario, manda avanti la trattativa di vendita senza dare alcuna spiegazione. Non è stato ancora rivelato inoltre, il nome della società privata che intende acquistare il comparto Handling della Toscana Aeroporti. "Riteniamo irresponsabile -proseguono- che in una fase come questa si proceda alla vendita di questo comparto, esponendo centinaia di lavoratrici e lavoratori, provati da un anno di fatiche, riduzioni dei salari e incertezze, a ulteriori rischi in termini occupazionali, sia di stipendio che sul piano dei diritti".

I sindacati hanno quindi proclamato lo stato di agitazione, per chiedere chiarimenti e delucidazioni in merito alla questione, organizzando un presidio di protesta alle prefetture di Pisa e di Firenze e affiancando i dipendenti della società Toscana Aeroporti Handling nel loro grido di protesta.

 

Le proteste contro la vendita

Le motivazioni che spingono i dipendenti e i sindacati a rifiutare l’eventuale decisione di vendita della società di handling sono molte:

·       il trattamento che l’azienda riserverebbe ai 450 dipendenti della società in questione: lavoratori che temono di essere venduti al miglior offerente, rischiando anche di perdere il proprio posto di lavoro. La decisione, inoltre, non tiene conto delle decine di lavoratori impiegati negli appalti legati a Toscana Aeroporti, che subiranno anch’essi gli effetti negativi causati dall’eventuale buon esito della trattativa;

·       le presunte rassicurazioni circa la garanzia da parte dell'acquirente di mantenere gli attuali dipendenti con relativo salario per due anni di tempo, sono tutte da verificare. Ammesso che tali rassicurazioni vengano confermate, non garantiscono la tutela del futuro lavorativo dei dipendenti della società, poiché 24 mesi di tempo potrebbero essere insufficienti a superare l'attuale crisi economica che sta attraversando il settore;

·       si sospetta inoltre che la multinazionale interessata all’acquisto della società abbia l’intenzione di accaparrarsi parte del denaro stanziato dalla Commissione Europea, destinato al mantenimento dei livelli occupazionali e salariali dell’azienda. Secondo i sindacati non è un caso che l’azienda abbia annunciato la possibilità di questa vendita esattamente una settimana dopo aver ricevuto la conferma dello stanziamento economico di 10 milioni di euro alla società da parte della Commissione Europea.

Le risorse monetarie stanziate dalla Commissione Europea dovrebbero invece essere vincolate e regolamentate, così da garantire la tutela degli interessi pubblici. Non è, inoltre, ammissibile che una multinazionale riceva finanziamenti pubblici. Alla luce dei fatti recenti è stato chiesto quindi il congelamento del maxi-ristoro fino a quando la società Toscana Aeroporti non retrocederà dalla decisione.

 

I sindacati contro la privatizzazione del sistema aeroportuale toscano

Al presidio organizzato davanti al Palazzo del Pegaso di Firenze e alla prefettura di Pisa, hanno partecipato molti lavoratori degli aeroporti di Firenze e di Pisa. Paola Marchi, delegata sindacale Usb che lavora al gate dell’aeroporto Galilei di Pisa, afferma: "lavoro da trent’anni nel settore aeroportuale, 15 dei quali con l’attuale azienda che ho visto trasformarsi da maggioranza pubblica a privata. Noi chiediamo che l’azienda torni indietro sulla decisione della vendita dell’handling in questo momento in particolare. Ci piacerebbe la ripubblicizzazione delle gestioni aeroportuali non solo a Pisa e Firenze ma in tutta Italia".

Questa situazione riporta in auge il problema della privatizzazione del sistema aeroportuale toscano, a cui si è dato il via libera negli anni scorsi. I sindacati sono da sempre contrari a questa logica di mercato, poiché il privato mette a rischio centinaia di posti di lavoro. Come afferma Potere al Popolo Pisa: "di fronte a questa situazione torna di estrema attualità il tema della ripubblicizzazione di tutto il sistema aeroportuale nazionale e regionale, così come per la sanità è evidente la centralità del pubblico rispetto ad un privato disinteressato ‘per natura’ alle sorti della salute delle maggioranze. Solo la mano pubblica dello Stato e un nuovo protagonismo dei lavoratori potrà bloccare gli ‘spiriti animali’ del capitale speculativo, di questi ‘capitali d'industria’ che fanno facile imprenditoria con i nostri soldi e le nostre vite. Su questi obiettivi siamo al fianco dei lavoratori degli scali toscani, senza se e senza ma".

 

L’aeroporto Vespucci di Firenze Peretola

L’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze è il secondo aeroporto della Toscana ed è servito dalle più importanti compagnie italiane. Le offerte dei voli proposti permettono di scegliere la propria destinazione tra le principali città europee. L’aeroporto dispone di un unico terminal disposto su due livelli: i tempi per gli spostamenti al suo interno, quindi, sono davvero rapidi. Al piano terra ci sono gli arrivi e le partenze si trovano al livello superiore, con 40 banchi check-in e 10 gate di imbarco.

I parcheggi ufficiali dell’aeroporto Vespucci di Firenze sono due, entrambi scoperti: P1 e P2. Sono aperti tutti i giorni, 24 ore al giorno. Il primo è dedicato alla sosta breve e si trova davanti al terminal; il secondo è il parcheggio a lunga sosta e si trova a 50 metri dall’aeroporto. L’area Kiss & Fly dell’aeroporto è la zona parcheggio in cui è consentita una sosta gratuita molto breve, adatta per accompagnare all’aeroporto amici o parenti e aiutarli a scaricare i bagagli. All’aeroporto di Firenze è consentita la sosta gratuita per un massimo di 15 minuti nei parcheggi P1 e P2.

Il parcheggio aeroporto Firenze Peretola è disponibile anche nelle opzioni low cost con parcheggi custoditi, aperti 24 ore su 24 e dislocati nelle vicinanze dell'Aeroporto di Firenze, ideali per chi parte per viaggi e deve lasciare l’auto custodita. Una volta parcheggiata l’auto, è possibile usufruire della navetta gratuita per raggiungere il Terminal di partenza dell’aeroporto.

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