Maggio musicale: foto shock di nazisti in vetrina

Un poster con il titolo dell'edizione 2012 del festival del Maggio musicale fiorentino, 'Dalla Mitteleuropa al Sudamericà, sotto il quale campeggiano però, grazie ad un innesto, le foto di Klaus Barbie, Adolf Eichmann, Josef Mengele, Erich Priebke, nazisti 'eccellentì in Sudamerica fuggiti per evitare di saldare con la giustizia internazionale i conti per l'Olocausto. A corredo dell'immagine, una divisa da gerarca del Terzo Reich, con tanto di cappello adornato di teschio, circondata da una 'cascatà di oggetti tipici dell'artigianato ebraico in argento e accompagnata dalla scritta 'Judaica, il nostro argento per gli ebreì. Questa la nuova vetrina shock dell' 'argentiere provocatorè del centro fiorentino, Gianfranco Pampaloni. L'artigiano, non nuovo ad iniziative del genere (l'ultima in ordine di tempo una con le immagini di Madre Teresa e Piero Pacciani), concorre con questa 'composizionè al concorso per la vetrina più bella del centro indetto annualmente dalla fondazione del Maggio musicale. «Non c'è nessun intento offensivo nei confronti degli ebrei nè verso il Maggio ovviamente - spiega - ma solo una riflessione immediata, scaturita alla lettura del titolo che fa da tema portante all'ultima edizione del festival del Maggio: a quanto mi risulta, i viaggiatori più noti che si sono spinti dalla Mitteleuropa al Sudamerica sono stati proprio i nazisti in fuga dopo aver perso la seconda guerra mondiale. Tra l'altro, tutti i personaggi che abbiamo ritratto erano non solo gerarchi di Hitler, ma anche musicisti».

La vetrina non ha mancato di destare stupore tra i passanti, che, in giornata, numerosi si sono soffermati ad osservare foto e divisa con croce uncinata 'circondatì dall'argenteria di stile ebraico. «Ma nessuno si è offeso - raccontano in negozio - anzi, alcuni turisti ebrei sono entrati per ordinare il nostro poster modificato, definendolo »una trovata genialè«.

L'ultima vetrina shock di Pampaloni risale ad appena un mese fa: l'argentiere aveva dedicato lo spazio a manifesti di improbabili liste di nozze, ritraendo all'interno di grandi cuori coppie impossibili, se non addirittura blasfeme: tra queste Pietro Pacciani, accusato di essere il mostro di Firenze, insieme alla beata Madre Teresa di Calcutta, il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino con la presidente tedesca Angela Merkel, il presidente dell'Iran Mahmud Ahmadinejad con il segretario di Stato degli Usa Hillary Clinton e ancora, Diego Armando Maradona insieme alla regina Elisabetta II e il mago Otelma accompagnato a Margherita Hack.