Lotta al degrado, da domani a Firenze l'ordinanza “Piazze vivibili”. Video

Un'ordinanza, contingibile e urgente, che resterà in vigore a Firenze per 3 mesi con l'obiettivo di contrastare fenomeni di degrado nelle piazze della città come bivacchi, ubriachezza molesta e consumo di droghe.

“Piazze vivibili” è stato illustrato oggi dall'Assessore alla Polizia Municipale e Sicurezza Federico Gianassi, in compagnia della Vicesindaco Cristina Giachi e del Comandante della Polizia Municipale Alessandro Casale.

Alcune piazze e giardini di Firenze, soprattutto in estate, vedono la presenza contemporanea di tante persone, cosa che il Comune ovviamente accoglie favorevolmente, ma il fine è quello di consentire la tranquilla fruizione degli spazi restituendo a famiglie e cittadini una vivibilità che spesso viene compromessa da chi ha comportamenti scorretti.

Con l'ordinanza la Polizia Municipale avrà a disposizione strumenti più efficaci e già da domani inizieranno i controlli per il rispetto della stessa.

Le zone individuate sono: nel Quartiere 1 i giardini di via Galliano; nel Quartiere 2 l’area del Parterre compresa piazza della Libertà; nel Quartiere 3 via Reims (per essere esatti lo slargo in cui insistono la chiesa, il centro anziani e il teatro e nei pressi c’è anche un giardino pubblico) e le piazze Bartali e Artusi; nel Quartiere 4 piazza Pier Vettori; nel Quartiere 5 i giardini pubblici tra via Allori e via Baracca. All’elenco si aggiungono due ulteriori luoghi ovvero piazza Santo Spirito, e il Giardino della Catena nel Parco delle Cascine.

Ricordiamo ai lettori che in zone critiche, come ad esempio Piazza Indipendenza, ci sono piani di azione ad hoc che sono già in essere e vanno avanti.

L’ordinanza prevede, per chi viola i divieti, la pena prevista dall’articolo 650 del Codice Penale per “inosservanza dei provvedimenti dell'autorità”: quindi la denuncia con arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro. Ovviamente se la condotta configura un reato più grave scatteranno le pene previste e restano sempre in vigore i divieti imposti dal Regolamento di Polizia Urbana (con sanzioni amministrative).

In particolare l'ordinanza vieta quei comportamenti che possono creare situazioni di insicurezza urbana introducendo il divieto di:

• creare assembramenti con detenzione e consumo di bevande e di alimenti, salvo i casi di piccoli gruppi di turisti o residenti; sull’area del sagrato della Basilica di Santo Spirito il divieto è esteso anche a turisti e residenti nella fascia oraria 22-8;

   

• lo stazionamento sulle panchine, la creazione di giacigli o la detenzione di bevande alcoliche quando tali comportamenti avvengano in stato di ebbrezza alcolica;

   

• chiedere o trattare l’offerta di sostanza stupefacente nelle aree di via Allori, via Galliano, piazza Santo spirito e il Giardino della Catena nel Parco delle Cascine.

“I luoghi sono stati individuati a seguito di una puntuale istruttoria anche sulla base delle segnalazioni dei cittadini – ha spiegato Gianassi –. Come Amministrazione puntiamo ad avere piazze e i giardini sempre più vissuti dalla popolazione, come testimonia tra l’altro il programma dell’Estate Fiorentina. L’ordinanza va in questa direzione perché vuole assicurare una maggiore vivibilità in alcuni giardini e piazze, intensificando il contrasto a comportamenti, come i bivacchi molesti, che scoraggiano la frequentazione da parte dei cittadini. Ovviamente siamo consapevoli che il problema non si risolve in un giorno. Ma l’ordinanza consente un inasprimento delle conseguenze per i trasgressori e offre alla Polizia Municipale uno strumento di intervento in più”.

Per quanto riguarda le forze in campo, il Comandante Casale ha precisato che: “Questo servizio sarà svolto dai reparti territoriali dei vari quartieri a cui si aggiungeranno pattuglie del Reparto Antidegrado. Ogni giorno contiamo di avere un congruo numero agenti impegnati in questi controlli, almeno una ventina per turno. Grazie all’ordinanza contingibile e urgente, gli agenti potranno perseguire comportamenti che normalmente non costituiscono un reato, come il bivacco con consumo di alcolici, allontanando le persone, denunciandole, come previsto dall’articolo 650 del codice penale, e sequestrando loro le bevande”.

Nel video de Il Sito di Firenze: le dichiarazioni della Vicesindaco Ghiachi e dell'Assessore Gianassi