Emendamento "salva stadi": botta e risposta Pessina - Nardella

Botta e risposta a mezzo stampa tra il Sovrintendente Andrea Pessina ed il Sindaco di Firenze Dario Nardella sull'emendamento “salva stadi” (al decreto Semplificazioni che interessa lo stadio Artemio Franchi di Firenze, di cui si discute riguardo un'eventuale modifica in alternativa alla costruzione di un nuovo impianto), che dopo il via libera al Senato attende la votazione alla Camera (in programma mercoledì).

Per Sovrintendente archeologia belle arti e paesaggio per Firenze Pistoia e Prato c'è il rischio di devastare lo stadio Franchi; ma il Sindaco ha replicato affermando che nessuno vuole che l'impianto di Campo di Marte sia “raso al suolo”.

"Le leggi – ha detto Pessina - noi le applichiamo e vorrà dire che applicheremo anche questa legge. Credo però che la proprietà (il Comune di Firenze, ndr) e la società (ACF Fiorentina di Rocco Commisso, ndr) avranno la responsabilità di presentare un progetto che non sia devastante sul Franchi, diversamente si assumeranno la paternità di un eventuale scempio. Spero che sul progetto – ha proseguito il Sovrintendente - si possa lavorare insieme, la disponibilità della sovrintendenza c'è, e bisogna vedere anche quali sono le proposte che arrivano". "In quanto 'numi tutelari' dei monumenti - ha precisato Pessina - siamo un po' preoccupati dal passaggio che dice che da un monumento si possono selezionare singoli elementi che addirittura possano essere spostati e riproposti in scala ridotta. Aspettiamo chiarimenti dal ministero, bisogna anche capire se sarà la soprintendenza ad esaminare il progetto oppure se sarà il ministero a livello centrale. Sono ancora fiducioso, ma naturalmente un po' di preoccupazione c'è". Per Pessina l'emendamento rappresenta "un precedente", ma "bisogna vedere se rimarrà un precedente limitato a questa vicenda degli impianti sportivi o se inizierà a diffondersi".

Getta acqua sul fuoco Dario Nardella. "Credo che nessuno, nemmeno i tifosi, vuole che il Franchi venga completamente raso al suolo. Questo – ha detto Nardella - è un impegno che mi sento assolutamente di prendere perché ogniqualvolta sono emerse proposte, idee, progetti da parte della Fiorentina sullo stadio, non ho mai sentito parlare di distruzione o di devastazione del Franchi". Secondo Nardella "radere al suolo il Franchi sarebbe inutile, quello che è importante è che la società concessionaria Fiorentina sia in grado di avere uno stadio in linea con le loro esigenze di gestione, con le regole Uefa, e che sia davvero un bellissimo stadio. Noi su questo siamo super pronti a collaborare. Apprezzo l'atteggiamento corretto istituzionale del sovrintendente Pessina che giustamente non esprime opinioni politiche visto il suo ruolo. Quindi apprezzo la sua correttezza, ma credo che la preoccupazione di Pessina sia anche mia".

D.M.