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cura del corpo

Quando la tricopigmentazione è la soluzione migliore possibile

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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Un elevato numero di persone soffre di problemi correlati alla caduta dei capelli. Si tratta solitamente di questioni puramente estetiche, che però possono sfociare in veri e propri problemi psicologici, correlati all’autostima. Le soluzioni oggi disponibili sono varie, molte delle quali scarsamente invasive e a prezzi affrontabili da chiunque. Tra queste vogliamo parlare della tricopigmentazione, una tecnica che permette di mascherare in modo efficace le chiazze dovute all’alopecia, le cicatrici sul cuoio capelluto o anche le chiome particolarmente fini e diradate. La tricopigmentazione è la soluzione per la caduta dei capelli, soprattutto da un punto di vista estetico.

 

Come funziona
All’atto pratico si tratta di una tecnica che consiste nel depositare piccoli puntini di pigmento sul cuoio capelluto. Il risultato è esteticamente molto gradevole e va a colmare le lacune lasciate dalla caduta dei capelli. Ovviamente per un effetto gradevole e all’altezza della situazione è necessario rivolgersi a veri professionisti del settore, che siano in grado di ridisegnare correttamente i segni dei bulbi piliferi, in modo da ottenere un aspetto gradevole e molto naturale. Si tratta di specialisti che hanno frequentato dei corsi appositi, come quelli di tricopigmentazione.org ad esempio. Esiste la possibilità di praticare la tricopigmentazione permanente o semipermanente. Nel primo caso i punti disegnati sul cuoio capelluto rimangono per sempre; nel secondo caso invece si usano pigmenti che l’organismo riassorbe ed espelle, si può però intervenire successivamente per ridisegnare i capelli, per modificarne il colore o anche la posizione.

 

Le questioni pratiche
Per effettuare la tricopigmentazione si utilizza un’attrezzatura simile a quella usata per il tatuaggio, solo che il pigmento viene depositato a minore pr

ofondità, cosa che causa semplicemente un leggero fastidio. Molto sta poi al singolo e alla sua situazione personale, può capitare che, soprattutto in alcune zone del capo, il fastidio sia leggermente più intenso. Un effetto pieno e duraturo si raggiunge con 3-5 sedute, che si effettuano con uno spazio di 3-4 settimane le une dalle altre. Il costo è facilmente affrontabile da chiunque, ma chiaramente molto dipende dalla zona da coprire: è massimo per coloro che mostrano una testa completamente calva, minimo per chi ha solo una capigliatura leggermente diradata o per le piccole cicatrici.

 

Quando si può utilizzare
In effetti la tricopigmentazione può essere sfruttata in qualsiasi situazione in cui si desideri mascherare dei difetti fisici della propria capigliatura. In linea generale i risultati migliori si possono ottenere nei casi in cui si debba aumentare otticamente il numero dei capelli dell’intera capigliatura, o laddove si desideri mascherare una piccola chiazza dovuta all’alopecia o a una cicatrice particolarmente visibile. La tricopigmentazione si sfrutta anche per nascondere le cicatrici correlate al trapianto di capelli. Ottimi risultati si ottengono anche per i soggetti calvi, che mostrano zone del cranio completamente prive di capelli. In questi casi si predilige solitamente il cosiddetto “effetto rasato”; nelle zone prive di capelli si vanno a disegnare dei puntini, che simulano i capelli rasati da alcuni giorni. Solitamente è consigliabile effettuare alcune sedute sporadiche nel corso dell’anno, dopo le prime 3-5 molto ravvicinate. In questo modo si vanno ad aggiustare le normali modificazioni fisiologiche del cuoio capelluto.

 

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