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MUTU RICASCA NEL DOPING

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Immagine articolo - italia domani

Non supera test per sibutramina, farmaco che riduce l'appetito Adrian Mutu, attaccante romeno della Fiorentina, è risultato positivo ad un controllo antidoping effettuato lo scorso 10 gennaio dopo il match di Serie A disputato a Firenze con il Bari. Lo fa sapere il Coni. Mutu non ha superato il test per presenza di sibutramina, un farmaco utilizzato per ridurre l'appetito. Nel settembre del 2004, quando militava nel Chelsea, Mutu risultò positivo alla cocaina subendo una squalifica di sette mesi ed il licenziamento da parte del club londinese. Mutu, in quanto recidivo, rischia sanzioni particolarmente severe. Nato calcisticamente nel club romeno dell'Arges Pitesti, Adrian Mutu, 31 anni, ha debuttato a 18 anni ma ben presto e' approdato alla squadra della capitale, la Dinamo Bucarest. Subito, il giovane, veloce e dotatissimo fantasista d'attacco ha mostrato la sua classe superiore: 22 gol in 33 partite. L'Inter ne resta incantata, lo porta a San Siro, ma il ragazzo si smarrisce in una decina di partite e viene parcheggiato a Verona. Soltanto nella tappa successiva, Parma, torna a brillare con un uomo che incontrera' di nuovo sulla sua strada, Cesare Prandelli. Ventuno gol, gialloblu' trascinati di peso in zona Uefa, ma Adrian - conteso dai club di mezza Europa - finisce calamitato dai forzieri del Chelsea per 22,4 milioni di euro. In Inghilterra il periodo piu' buio: niente va per il verso giusto a Londra, Mourinho non gli da' fiducia e quasi non gli rivolge la parola, con la moglie finisce male (divorzio) e Adrian sbanda: prima un'attrice porno romena, poi un test nel quale risulta positivo alla cocaina: la Federcalcio inglese lo squalifica per sette mesi, poi il licenziamento del Chelsea e la lunga querelle giudiziaria, con la multa da 17 milioni di euro (la piu' alta di sempre) inflittagli dalla Fifa per la rescissione del contratto con il club inglese dopo la positivita'; multa confermata dal Tribunale arbitrale dello sport (Tas) ma 'congelata' lo scorso mese di ottobre. Nel frattempo, scontati i sette mesi di squalifica (fino al 18 maggio 2005), Mutu firma un contratto con la Juventus, ma e' quasi un'apparizione; poi, incontra di nuovo Cesare Prandelli, definito da Mutu 'un padre, un fratello, un amico'. Con la Fiorentina Adrian rinasce e si rilancia. E' miglior giocatore della serie A nel 2007, terzo cannoniere con 17 gol l'anno dopo. Una serie di infortuni e due interventi chirurgici frenano pero' il giocatore. L'inizio della stagione 2009-10 per Mutu non e' esaltante. La svolta sembra arrivare nel doppio confronto di Champions contro gli ungheresi del Debrecen (segna due gol all'andata in Ungheria e il gol del vantaggio al ritorno). Ma proprio durante la partita di Firenze si infortuna al menisco del ginocchio destro, ed e' costretto ad una nuova operazione. Rientra in campo nel 2010 siglando 3 gol in 3 partite contro Siena, Bari e Bologna. Mutu va a segno anche in Coppa Italia contro la Lazio e contribuisce a suon di gol - 2 - al passaggio della formazione viola in semifinale. Ora il nuovo stop che potra' avere conseguenze devastanti sulla sua carriera.

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