Firenze carenza di personale sanitario: situazione estiva drastica

Firenze carenza di personale sanitario. La salute è uno dei diritti fondamentali alla base delle vite umane. Tale principio sottolinea il diritto di ogni individuo di possedere del miglior stato di salute fisica e mentale, senza alcuna discriminazione di genere.

Il problema nasce quando scarseggia il personale addetto alla garanzia di questo diritto. Proprio per questo, a Careggi, i sindacati di base hanno protestato contro la scarsità del personale sanitario. Situazione già critica che potrebbe aggravarsi con l’arrivo del periodo estivo. Vediamo meglio come si è svolta la vicenda e le ragioni della protesta:

Firenze carenza di personale sanitario

Firenze carenza di personale sanitario: la protesta dei sindacati di base

La carenza di personale sanitario è un problema che riguarda tutto il Paese. Purtroppo, diventa ogni giorno più difficile. A Careggi, i sindacati di base protestano contro queste inadempienze che potrebbe risultare ancora più gravi durante il periodo estivo. Ecco le ragioni della protesta:

Stando a quanto rinvenuto, questa mattina a Careggi i sindacati di base Usb, Usi e Cobas Sur che sono sotto la direzione aziendale avrebbero iniziato una protesta. Tali sindacati di base avrebbero denunciato per l’ennesima volta un’emergenza che riguarda tutto il paese. L’emergenza farebbe riferimento alla carenza sia di personale sanitario che delle risorse necessarie a rendere di qualità l’assistenza sanitaria. Da quanto detto, tali carenze renderebbero difficoltoso sopperire ai bisogni di assistenza richiesti dal popolo.

Con l’avvicinarsi del periodo estivo, la situazione potrebbe diventare ancora più drastica. Stando a quanto riportato, la protesta dei sindacati di base nasce proprio da questa carenza del personale. I sindacati protestano sul fatto che le assunzioni sono drasticamente insufficienti e già questo renderebbe difficile adempiere ai normali turni di lavoro. Questa situazione peggiorata dal fatto che il personale sarebbe assunto in maniera precaria, affidandosi ad agenzie esterne. Quindi, pare che nonostante ci siano le graduatorie aperte da seguire, non assumendo, queste non vengano mai smaltite.

Tutto ciò genererebbe una riduzione ed una disorganizzazione di tutta la gestione sanitaria. Ma non solo, porterebbe tanto stress ai lavoratori a tempo indeterminato che tendono a sovraccaricarsi nel tentativo di garantire l’assistenza sanitaria di base. Pertanto, sarebbero in molti i medici e gli infermieri che si licenziano. Ciò dovuto ad un malcontento che si riversa anche su pazienti e famiglie, che lo esprimono attraverso aggressioni perlopiù verbali.

Secondo i sindacati, quindi, l’inizio del periodo feriale estivo aggreverà ancor di più la situazione. Meno personale sarà presente e più aumenteranno le richieste dei pazienti che necessitano di cure. Questi ultimi però troveranno solo riduzione di servizi e scarsa disponibilità di posti letto. I sindacati, inoltre, puntano il dito anche sul fatto che nessuno si assume le sue responsabilità. Essi hanno infatti dichiarato: <<La Direzione aziendale scarica le colpe sulla Regione, questa sul Governo e viceversa. Un accettabile gioco per non assumersi responsabilità che hanno, per competenze specifiche e per mascherare la volontà di far mercato sulla salute>>.

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