case popolari

Oggi, lunedì 28 novembre è stata pubblicata la graduatoria definitiva relativa al Bando 2010 per l’assegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica. Al bando, di carattere provinciale, hanno partecipato 1598 persone, di cui 1299 ammesse.

Le prime abitazioni di edilizia residenziale pubblica a energia zero saranno realizzate a Firenze.

“Le politiche in favore delle fasce più deboli della popolazione registrano il totale disinteresse da parte del Governo. Basti pensare che per i prossimi anni non è previsto un euro per l’Edilizia residenziale pubblica”.

E`la roulette delle caserme dismesse. Il governo ipotizza la vendita del patrimonio militare inutilizzato per garantire la copertura finanziaria della manovra. E Palazzo Vecchio teme almeno un allungamento dei tempi per le acquisizioni che il sindaco Matteo Renzi progettava di ottenere dal governo già alla ripresa di settembre.

E' stata pubblicata la  graduatoria provvisoria per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica che gli interessati potranno consultare, oltre che sul sito web del Comune o sull'albo pretorio on line, anche presso il Servizio rapporti con SdS Sociale e Salute (via Roma 101 nei giorni di lunedì e giovedì ore

Dal 27 giugno sarà pubblicato l’elenco provvisorio degli ammessi e degli esclusi per l’assegnazione del contributo a integrazione del canone di locazione (“Contributo Affitto”) per l’anno 2011.

Il Pdl vince la sua battaglia in materia di case popolari. La richiesta di non consentire agli immigrati di scavalcare nelle graduatorie gli italiani aventi diritto, è stata favorevolmente accolta da tutto il Consiglio Regionale. Primo firmatario della proposta è il consigliere Giovanni Donzelli, che ci tiene a specificare: "Era necessario intervenire, non per discriminazione, ma per giustizia sociale”. Approvata all'unanimità la normativa sui punteggi per la definizione delle graduatorie di assegnazione delle case popolari.

“Con i criteri vigenti, gli italiani restano fuori dalle assegnazioni e si alimenta solo una guerra tra poveri invece che favorire una reale integrazione”.