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Ambiente

Clima: Toscana punta a essere 'Carbon neutral' entro il 2030

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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Come si presenta il bilancio economico ogni anno, così si presenterà adesso anche il bilancio dei gas climalteranti in Toscana: sarà una rendicontazione annuale della capacità della nostra regione di ridurre le emissioni di CO2 da una parte ed assorbire quella presente in atmosfera dall'altra.

La Toscana comincia con una proposta numerica per dare gambe alla sua strategia di contrasto al riscaldamento globale e puntare ad essere una regione carbon neutral al 2030.

Così si sono aperti i lavori del comitato scientifico della strategia "Toscana Carbon Neutral" che si è insediato ieri alla presenza del presidente Enrico Rossi. Al tavolo, insieme a Rossi e all'assessore all'ambiente Federica Fratoni, il neurobiologo Stefano Mancuso, il climatologo Roberto Buizza, l'economista Marco Frey, e i docenti esperti di energia Romano Giglioli e Alessandro Sbrana. Del comitato fa parte anche Edo Ronchi che non è potuto essere presente per altri impegni. Con loro rappresentanti di Arpat, Irpet, Lamma e Ars.

Compito degli scienziati, mettere a disposizione della Regione il proprio know how e suggerie soluzioni possibili per rendere la nostra regione al più presto in grado di non produrre anidride carbonica in più di quanta ne assorbe. Primo passo sarà la costituzione di un Osservatorio permanente appositamente costituito che, sulla base di una metologia che dovrà essere sviluppata dal mondo della ricerca toscano, oltre a fornire strumenti in grado di valutare gli impatti delle politiche in termini di riduzione delle sostanze climalteranti, avrà il compito di monitorare le emissioni ed elaborare proprio il bilancio emissivo.

"Il tema dei cambiamenti climatici è centrale per la nostra Regione ed è la cornice su cui orientare tutte le politiche regionali – ha detto il presidente Enrico Rossi – Oggi con l'insediamento di questo comitato scientifico che abbiamo voluto perché intenzionati di avvalerci delle migliori competenze, accettiamo una sfida ancora più forte. Vogliamo programmare un piano di azioni concrete con cui raggiungere il traguardo di una Toscana carbon neutral al 2030. Ci sono già azioni in corso altre ne faremo. Per dare concretezza a questo obiettivo abbiamo deciso di orientare in tal senso anche l'utilizzo dei nuovi fondi europei 2021-2027: la sfida è quella di introdurre il concetto di neutralità delle emissioni in tutti i settori delle economia e della società, dall'agricoltura all'impresa fino alla formazione. Con l'incontro di oggi vogliamo far fare alla Toscana un salto di qualit&agr ave;, grazie alla sinergia tra mondo scientifico e istituzioni. La discussione adesso è avviata e consegneremo questo lavoro a scadenza del mio mandato".

Ci sono due parti dell'equazione del bilancio, la prima che riguarda quanta anidride carbonica si emette, e su questo punto è essenziale promuovere una nuova forma di economia circolare e sostenibile spingendo il mondo industriale toscano verso un nuovo paradigma dello sviluppo.

La seconda parte riguarda invece quanta anidride carbonica siamo in grado di assorbire, ed è proprio a proposito di qusta seconda parte che si rivolge la proposta del prof. Mancuso, semplificabile nella semplice formula: piantare più alberi.

"Usiamo le piante – ha detto – e mettiamole al centro di un grande progetto di ampliamento delle foreste, soprattutto quelle periurbane. In pochi anni potremmo essere in grado di raggiungere un bilancio emissivo pari a zero".

"Con Toscana Carbon Neutral - ha concluso Rossi - la Regione si doterà di un modello di sviluppo sostenibile proponendo un patto per la lotta ai cambiamenti cliamtici anche a tutti i Comuni, che dovranno ispirare il proprio sviluppo proprio ai principi riportati nel documento strategico regionale. A dicembre presenteremo in Giunta il documento che nascerà grazie al contributo del Comitato scientifico e che segnerà il manifesto programmatico della nosra Regione per i prossimi anni".

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