"L'assunzione decisa da Dario Nardella per Celeste Oranges è il simbolo dell'illimitata spregiudicatezza del metodo renziano. La figlia del capo della Procura della Corte dei Conti della Toscana, secondo quanto ricostruito, sarebbe stata esclusa poche settimane prima della sua assunzione da un concorso pubblico del Comune di Firenze.
Chiediamo l'intervento all'Autorità anticorruzione e di Raffaele Cantone perché valuti quanto accaduto e intervenga secondo i termini di legge". E' quanto affermano i capigruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale della Toscana e in Comune di Firenze Giovanni Donzelli e Francesco Torselli, commentando la notizia pubblicata da Il Fatto Quotidiano.
"Non è la prima volta che il Comune opera assunzioni a chiamata quantomeno dubbie - sottolineano - ricordiamo che Nardella, tra l'altro, appena arrivato a Palazzo Vecchio nominò l'ex capo della Procura di Firenze Giuseppe Quattrocchi a consulente della giunta di Palazzo Vecchio. Pur non entrando nel merito delle capacità dei personaggi coinvolti o sulla imparzialità delle loro condotte - concludono Donzelli e Torselli - è incredibile con quale leggerezza si continui ad ignorare qualsiasi condotta di opportunità nelle scelte di amministrazione pubblica". Il capogruppo in Comune Francesco Torselli presenterà anche un'interrogazione sul caso.
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