Fedez seguito sotto casa da un SUV: la telefonata alla polizia e l’inaspettato epilogo

Fedez, che tra pochi mesi diventerà padre per la seconda volta regalando assieme a Chiara Ferragni una sorellina al piccolo Leone, è stato protagonista di un episodio che ha portato all’intervento della polizia.

Cosa ha portato il 32enne marito dell’imprenditrice digitale cremonese a contattare le Forze dell’Ordine? Andiamo per ordine e torniamo a giovedì 3 dicembre quando, rientrando nella sua residenza di City Life alla guida di una Lamborghini attorno alle 22.30, il rapper ha notato la presenza di un suv BMW che, secondo quanto riportato da diverse fonti mediatiche, lo stava seguendo da circa 15 minuti.

Fedez, al secolo Federico Leonardo Lucia, ha così chiesto alla sua guardia del corpo - un 39enne calabrese di nome Giuseppe che si è qualificato come addetto alla sicurezza dell’artista - di contattare la polizia. In una delle strade del prestigioso quartiere milanese - Fedez e Chiara Ferragni vivono in un attico delle avveniristiche residenze Hadid - è andata in scena una situazione degna della macchina da presa del migliore dei registi.

Gli agenti sono infatti intervenuti e hanno fermato la vettura che stava seguendo la Lamborghini del cantante e influencer. A seguito di questo controllo, la situazione ha preso un epilogo dir poco inaspettato. Il guidatore, infatti, è risultato essere un investigatore privato con regolare licenza.

Il faccia a faccia con Fedez

Secondo quanto riportato sulle pagine del Corriere della Sera nei giorni scorsi, ci sarebbe stato addirittura un faccia a faccia tra il rapper e il giovane investigatore, tale Antonio P. di 19 anni. Fedez sarebbe sceso dalla sua vettura e, avvicinandosi al suv, avrebbe apostrofato il ragazzo con la domanda “Perché mi stai seguendo?”, arrivando a tirargli uno schiaffo.

A quel punto - parliamo sempre di quanto scritto sulle pagine del quotidiano milanese - gli agenti intervenuti dopo la chiamata del body guard del cantante avrebbero abbandonato le loro auto per sedare gli animi.

Come già detto, il giovane guidatore del suv si è qualificato come investigatore privato, dichiarando subito di essere armato (i controlli hanno accertato la regolarità della licenza in suo possesso). Ha altresì affermato di lavorare per l’agenzia investigativa Inside srl, marchio, con sede in pieno centro a Milano, di una s.a. svizzera basata invece a Lugano, la Inside Intelligence & Security Investigations.

Antonio P. ha fornito due versioni agli agenti intervenuti nella via di City Life. Inizialmente, ha infatti asserito di abitare in zona e di non aver mai pedinato il rapper 32enne. Successivamente, ha detto di aver seguito Fedez ma di essere stato contattato dal cantante (Lucia ha smentito questa versione).

Anche se il 19enne investigatore e Lucia si sono visti per la prima volta giovedì 3 dicembre, il nome del padre del ragazzo, a quanto pare, non sarebbe nuovo per il marito di Chiara Ferragni. Il titolare dell’agenzia, infatti, starebbe da tempo portando avanti delle indagini sulle società estere del cantante milanese.

Ad oggi, né Fedez né Antonio P. hanno sporto querela. La vicenda, però, non si è certo conclusa con la scena dal sapore cinematografico del primo giovedì di dicembre 2020. Dalla Questura del capoluogo lombardo è infatti partita un’indagine. La decisione non è stata in alcun modo commentata sui social dal diretto interessato.

Dal profilo Instagram del cantante, attivissimo sui social, non è trapelato nulla. Fedez ha infatti pubblicato contenuti legati alla preparazione del Natale in famiglia, in particolare Stories delle reazioni del piccolo Leone a un grande classico della cinematografia delle feste: Mamma ho Perso l’Aereo. Non resta che attendere novità su questa vicenda che è già piena di misteri.

Fonte: Anticipazionitv.it