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"‘Fascia grigia"

Via dell’Osteria, presentato il bando per 66 alloggi di edilizia residenziale sociale

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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Sessantasei nuovi alloggi di social housing, ad affitto calmierato, in via dell’Osteria (angolo via Pistoiese) saranno presto disponibili per le famiglie e i nuclei appartenenti alla cosiddetta ‘fascia grigia’, ovvero a persone che non hanno i requisiti di accesso per gli alloggi erp, ma che hanno comunque difficoltà a reperire alloggi sul libero mercato.

Gli alloggi, di proprietà di Investire SGR Spa, saranno destinati anche a favorire l’autonomia e l’indipendenza delle giovani coppie.

Il bando, che sarà pubblicato solo on line sulla Rete civica del Comune (www.comune.fi.it) a partire da lunedì prossimo 27 gennaio, è stato presentato venerdì in via dell’Osteria dall’assessore alla Casa Andrea Vannucci, dalla referente per Fondazione CR Firenze Chiara Mannoni e da Stefano Tossani, presidente di Abitare Toscana gestore sociale degli alloggi su incarico del Fondo Housing Toscano. Tra i presenti anche il segretario generale del Sunia Toscana Laura Grandi.

Il bando resterà aperto fino al 25 febbraio. I canoni sono disciplinati dall’accordo integrativo sottoscritto tra Investire SGR e le organizzazioni sindacali più rappresentative sul territorio. Il canone annuo di locazione dell’alloggio non può superare il 30% del reddito lordo totale del nucleo familiare. Per presentare la domanda è indispensabile essere in possesso dell’attestazione Isee 2020.

“Ci siamo quasi - ha detto l’assessore alla Casa Andrea Vannucci -: i lavori stanno andando avanti e il Casone di via dell’Osteria, luogo che ha dato tanti pensieri a questa parte della città, è pronto per riprendere vita. Lunedì apriremo il bando per assegnare 66 appartamenti derivati da una grande operazione di recupero fatta da Abitare Toscana con il contributo della Fondazione Cr Firenze”. “Questi alloggi saranno destinati alle persone nella fascia grigia - ha spiegato l’assessore -, che rimangono a metà tra l’edilizia residenziale pubblica e i normali canoni del mercato privato perché ci saranno affitti calmierati. È previsto nell’assegnazione un meccanismo di premialità per le giovani coppie. È un modo per rendere questo quartiere ancora più vivo e accogliente”. “Siamo di fronte a una bellissima operazione di recupero - ha concluso Vannucci - indirizzata a far fronte ai bisogni veri delle persone. Non vediamo l’ora di aprire il bando e consegnare le chiavi agli inquilini che hanno i requisiti per l’assegnazione”.

“Esprimo gratitudine verso i soggetti che hanno investito nell’immobile - ha detto il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli -, che era in stato di abbandono da diversi anni. E la destinazione prevista dall’amministrazione è proprio metafora di un luogo che rinasce dopo anni e diventa occasione per abitare da parte di persone e famiglie, specie giovani, proprio con una prospettiva di futuro”.

L’edificio di via dell’Osteria è disposto su 4 piani ed è suddiviso in appartamenti di dimensioni diverse. Al piano interrato comprende un’autorimessa e 17 posti auto esterni. Le opere di urbanizzazione (parco pubblico e parcheggi) sono già state realizzate e consegnate al Comune. I lavori relativi all’edificio sono ormai nella fase conclusiva e saranno terminati nei prossimi mesi.

L’intervento sull’immobile, acquistato all’asta da Investire Sgr per conto del Fondo Housing Toscano, prevede un investimento complessivo per circa 10 milioni di euro. Il Fondo Housing Toscano ha raccolto sottoscrizioni da Cassa Depositi e Prestiti Investimenti Sgr, dalla Regione Toscana, da Fondazioni di origine bancaria (in primis la Fondazione CR Firenze) per complessivi 143 milioni per interventi di housing sociale da realizzare nel territorio regionale.

“Si tratta di una delle prime iniziative in Toscana - ha detto il presidente di Abitare Toscana Stefano Tossani -, frutto di una collaborazione fattiva fra soggetti pubblici e privati finalizzata a dare risposte concrete ad una domanda abitativa che di fatto viene emarginata se non esclusa dal mercato. Una domanda che le diverse indagini mostrano in continua crescita”. “La risposta offerta da questo intervento è fatta da alloggi di qualità, in affitto e con un canone moderato - ha spiegato -. Mi sembrano tre caratteristiche importanti e purtroppo abbastanza rarefatte nel mercato fiorentino”.

 

 

CHI PUO’ PARTECIPARE AL BANDO

Nell’ottica di favorire l’autonomia e l’indipendenza di giovani coppie e di nuclei familiari ancora conviventi con la famiglia di origine potranno partecipare al bando, presentando una domanda distinta dal nucleo familiare originario, le coppie coniugate; le coppie conviventi more uxorio da almeno due anni, coppie conviventi di fatto oppure unite civilmente con o senza figli; la persona singola con o senza figli fiscalmente a carico; la persona singola destinataria di provvedimento esecutivo di rilascio dell’alloggio nell’ambito di procedimenti di separazione o di divorzio. Al fine poi di formare un nuovo e autonomo nucleo familiare, potranno presentare domanda le persone singole che al momento della domanda risiedono in nuclei familiari diversi e che, in caso di eventuale assegnazione di un alloggio, andranno a costituire una nuova coppia entro 4 mesi dalla data di stipulazione del contratto.

Per partecipare al bando occorre essere cittadini italiani o di uno stato aderente all’Unione europea. Possono accedere al presente bando anche i cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea in possesso di un permesso di soggiorno almeno biennale e che svolgano una regolare attività di lavoro subordinata o di lavoro autonomo; essere residenti o svolgere attività lavorativa nella Regione da almeno cinque anni per il periodo immediatamente precedente alla data di presentazione della domanda; avere un valore Isee ordinario del nucleo familiare, risultante dall’attestazione rilasciata dall’Inps e in corso di validità al momento della presentazione della domanda, compreso tra o 16.500 euro e 35.000. È indispensabile essere in possesso dell’attestazione Isee 2020; non essere proprietari di un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare sul territorio della Regione; assenza di precedente assegnazione in proprietà o con patto di futura vendita in regime di edilizia convenzionata e/o realizzato con contributo pubblico o finanziamento agevolato di alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare; non far parte, al momento della stipula del contratto di locazione, di un nucleo familiare assegnatario di alloggio di edilizia residenziale pubblica. Chi risulta assegnatario di un alloggio di erp può presentare domanda, ma al momento della convocazione per l’accettazione dell’alloggio non deve risultare più assegnatario di alloggio erp a pena di esclusione dalla graduatoria; non essere assegnatario di alloggio facente parte del Programma 20000 alloggi in affitto oppure del Programma di Intervento Integrato ‘Canova-Giuncoli’; non essere stato sfrattato da alloggi di erp per morosità negli ultimi 5 anni e non aver occupato senza titolo o abusivamente alloggi di erp negli ultimi 5 anni.

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