Non è stata ammessa come parte civile nel processo per la morte di Duccio Dini, il 21enne travolto e ucciso il 10 giugno 2018 a Firenze da un'auto coinvolta in un inseguimento tra cittadini di etnia rom, la onlus che porta il nome della giovane vittima, creata dagli amici del ragazzo. Stamani, durante l'udienza del processo in corso all'aula bunker, la corte d'assise ha disposto con un'ordinanza l'estromissione dell'associazione dal dibattimento, poichè costituita in epoca successiva all'incidente costata la vita al 21enne. "Non può qualificarsi come parte offesa o danneggiata dal reato - e' stato spiegato dalla corte citando la Cassazione - un ente che è stato costituito in epoca successiva al fatto reato".
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